lunedì 24 gennaio 2011

Compostaggio domestico

Il compostaggio domestico è un metodo che, imitando il ciclo della Natura, permette di ottenere dalla decomposizione dei rifiuti un buon terriccio per il giardinaggio.
Riciclare i rifiuti organici trasformandoli in compost è un’operazione semplice, che chiunque può provare a fare anche in casa, non servono macchinari sofisticati o costosi per produrre compostaggio domestico, ma ci vuole buona volontà. In Italia molte famiglie praticano già compostaggio domestico che poi è utilizzato nei propri orti o giardini.

Si può acquistare nei negozi specializzati un composter, a forma di campana, studiato apposta per piccoli giardini o grandi terrazze. Il composter non ha un aspetto sgradevole, impedisce la fuoriuscita dei cattivi odori e l’ingresso di animali indesiderati.


Ma per fare un buon compost le regole base sono:
una giusta miscelazione tra rifiuti umidi (quelli di cucina) e scarti secchi (quelli del giardino);
una adeguata aerazione, infatti i microrganismi vivono in presenza di ossigeno e solo così ci si garantisce dall’assenza di cattivi odori;
la scelta del luogo adatto, vicino ad un albero o comunque in un posto non troppo assolato d’estate e non troppo ombreggiato d’inverno;
infine, la preparazione di un fondo legnoso.

Dopo alcuni mesi il nostro compost sarà pronto. Un compost maturo si riconosce dal colore scuro, dall’aspetto soffice e dall’odore gradevole di terriccio, nulla a che fare con il cattivo odore di pattumiera. Generalmente un buon compost si ottiene dopo circa 8 – 10 mesi.
Quindi il compostaggio domestico è un ottima pratica per eliminare parte dei rifiuti ottenendo un compost naturale e così risparmiare anche sul costo del fertilizzante per l’orto.

Nessun commento:

Posta un commento