Innanzitutto se non avete già l'abbonamento ed acquistate un televisore, non date i vostri dati personali al negoziante, tanto non insisterà se invocate la legge sulla privacy o se più semplicemente gli dite che allora non acquistate più il televisore. Non fatevi consegnare il televisore a casa, ma portatelo via personalmente.
Ignorate qualunque lettera della RAI, per quanto minacciosa, soprattutto se non sono Raccomandate (la RAI invia periodicamente e a campione, o del tutto a caso e senza motivo, delle lettere dal tono minaccioso per invitare a pagare il canone). Tanto per chiarire, il canone RAI è una vera e propria tassa di possesso che grava su chiunque possieda un apparecchio in grado di ricevere segnale televisivo (quindi anche e non necessariamente una televisione). L'importo del canone per l'anno 2011 è di € 110,50
Ricordatevi sempre che il vostro domicilio è invalicabile e che nessuno può pretendere di entrare per nessuna ragione senza un mandato (dalle statistiche non risultano casi di accessi forzosi da parte dei finanzieri per verificare se c'è una televisione in casa). Chi ci prova, solitamente è un "funzionario" della RAI che non ha alcun diritto legale di entrare in casa e che non può nemmeno richiedere un mandato per farlo.
Se invece pagate di già il vostro canone potete disdirlo senza motivazione pagando € 5,16 a mezzo vaglia postale e richiedere con una Raccomandata A/R la disdetta. In questo caso la Guardia di Finanza dovrebbe presentarsi a casa vostra, previo appuntamento concordato, e procedere alla sigillazione del televisore. Probabilmente i finanzieri non verranno a sigillarvi il televisore e se anche venissero non possono entrare senza un mandato, oltretutto la legge prevede che la Guardia di Finanza dovrebbe venire (senza necessariamente entrare in casa) per racchiudere il televisore dentro un sacco di juta adeguatamente sigillato (sic!), naturalmente nella reltà dei fatti ciò non accade più.
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